Viaggia con Fede

Sri Lanka + Maldive

Era il primo viaggio in oriente che affrontavamo, era il lontano agosto del 2000, non avevamo idea di cosa ci aspettava, una terra così lontana così diversa così stupenda!

Atterriamo a Colombo in Sri Lanka e ci aspetta la nostra guida locale che si fa chiamare Walter, ci innamoreremo di lui in un attimo…giungiamo all’albergo di una bellezze eclatante passando per strada che alternano baracche a edifici moderni, ci sono militari ovunque con mitra e sacchi di sabbia per far rallentare le auto e controllarle, c’è molto controllo per via della guerra con i Tamil situati nel nord dell’India. Nel pomeriggio visitiamo templi dai colori sgargianti e dalle statue di Buddha giganti…per strada troviamo mucche, elefanti e un sacco di gente in giro, c’è molta povertà purtroppo!

Il giorno dopo ci spostiamo subito a Kandy fermandoci per strada in un mercato molto caratteristico, l’odore è forte alcuni rinunciano e risalgono sul pulmino ma noi temerari ci addentriamo infatuati da tutto ciò che ci circonda, non avevamo mai visto tanta frutta tropicale coloratissima e profumatissima e dalle forme più svariate…ovviamente non c’era solo la frutta ma anche carne e pesce che attirano a se moltitudini di mosche mmmm forse è meglio tornare sul pulmino!!!!

Arrivati a Kandy ci aspetta il suo grande lago patria del relax e “custode” del tempio dove viene custodito il dente di Buddha ma noi siamo in questa città per un’ evento molto importante  La Paraera, una parata che dura parecchi giorni dove sfilano ballerini, musicisti, elefanti e il famoso dente di Buddha, è una festa importantissima e la nostra guida ci ha prenotato un balcone in un posto strategico per la sera per ammirare al meglio questa sfilata. Giusto un salto in albergo, che come sempre è bellissimo e faraonico, e via verso la Paraera….c’è tantissima gente e tutto è illuminato dalle torce di fuoco accese dalla benzina credo, l’odore riempie tutto il cielo…ballerini danzano come stregati dalla musica, passano centinaia di tamburi, scimmie e elefanti agghindati in modo ricco e coloratissimo ed in fine il dente che è davvero gigante, che meraviglia chi l’avrebbe mai detto che nella vita ci saremmo trovati in questo posto in questo momento wao!

Si riparte per Nuara Eliya, le coltivazioni del the, la strada è lunga e tortuosa si vai in montagna…la vegetazione è rigogliosa e verdissima, ci fermiamo qua e la a fare delle foto alle cascate e al paesaggio e su su su, la strada si fa sempre più stretta e il pulmino ogni tanto si deve fermare per far passare dei grossi camion, ci fermiamo a visitare in parte le coltivazioni con le donne che raccolgono il the con i loro abiti coloratissimi, le ceste sulle spalle e i volti consumati che fatica….e poi ad una delle tante fabbriche di the a vedere le lavorazioni e poi a gustarci un bel the caldo, è molto forte come tipologia ma ci fa molto piacere perché inizia a far freddo siamo quasi a 1900 m….questa zona la chiamano little England per le sue colonie inglesi, di fatti le strutture sono molto in stile inglese, anche il nostro albergo è inglesissimo, ha addirittura il caminetto in camera…la sera fa freddo e siamo stanchi dal viaggio quindi dopo aver assaporato un po’ di buon cibo cingalese, io e mia mamma abbiamo fatto un po’ di raggi x ad un negozietto dell’albergo e mio papà ha sfidato i compagni di viaggio a biliardo e via a nanna!

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L’indomani ripartiamo per Polonnaruwa, un’antica città sito archeologico immersa in un’area verde bellissima e circondata da scimmiette non molto simpatiche 🙂 , ci sono statue stupende in pietra che rappresentano Buddha in varie posizioni.

Prossima meta Sigiriya, uno degli otto patrimoni delle Sri Lanka, una zona immersa nella natura con la sua grossa roccia ben visibile da ogni luogo dove, la leggenda narra, che il principe si fosse rifugiato dopo aver ammazzato il fratello per ottenere il trono. Per arrivare in questo luogo spettacolare il nostro pulmino si doveva fermare varie volte per far attraversare famiglie di elefanti, che spettacolo!

Nel nostro villaggio/hotel c’erano animali di tutti i tipi, varani, coccodrilli, pipistrelli (ne abbiamo trovato uno anche nel water appollaiato!!!!) e all’ingresso del ristorante.  che era sostanzialmente all’aperto perché non c’erano le pareti, ogni mattina, ci accoglieva un signore molto anziano con abiti particolari e una lunga barba bianca, che rappresentava il capo dell’antico villaggio che sorgeva in quel luogo. Ci salutava, unendo le mani come in preghiera,  con il saluto tipico cingalese “AUOBOVAN” che non è solo buongiorno ma, nella loro tradizione, è un augurio di ogni bene …..

Qui molti del nostro gruppo, compreso mio papà andarono a fare un’escursione sulla grande roccia di cui parlavo prima ma io e mia mamma abbiamo preferito fare un giretto nella cittadina accanto all’hotel, formata da 4 case e 2 negozzietti, la gente del luogo ci guardava un po’ stranita e uno mi fece anche una proposta di matrimonio, un po’ precoce visto che c’eravamo appena conosciuti no???

Ultima tappa l’orfanotrofio degli elefanti dove ammiriamo glie elefanti sia cuccioli che non farsi il bagno, “pascolare” in giro, mamma mia quanto sono grandi alcuni ma che bellezza incredibile.

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Dopo tutta questa immensa bellezza è davvero un peccato andarcene e salutare il nostro amico Walter ma con l’augurio di tornarci prima o poi andiamo a riposarci un po’ alle Maldive!!!!

Che dire delle Maldive se non è che è un vero paradiso…partiamo da Malè con un’ idrovolante bianco/rosso dove i piloti guidano a piedi nudi e ci conducono su una piattaforma in mezzo all’Oceano Indiano e ci mollano lì con tutti i bagagli, arriverà qualcuno??? si dopo un’ attimo si vede arrivare un Doni, la tipica barca maldiviana, che ci porterà al nostro atollo, Halaweli – Atollo di Ari, formato da poche capannine bellissime tutte vista mare, una volta sistemati dimentichiamo le ciabatte, qui si gira solo a piedi nudi e credetemi è davvero uno sballo!!!! Ora mare mare mare….e tantissimo snorkeling, i pesci qui si sprecano, vediamo tartarughe, pesci pappagallo, pesci trombetta, coralli coloratissimi, razze e persino uno squalo, che pauraaaa!!!! Un girono visitiamo anche un villaggio di pescatori dove compriamo parei a più non posso!

E’ tutto troppo bello lo consiglierei a chiunque!

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