Viaggia con Fede

Andalusia!

102_1313Partenza ad agosto per il tour dell’Andalusia in Spagna, prima tappa Barcellona a trovare alcuni amici, stop per una notte e via per Xabia – Bahia de Javea dove alloggiano altri amici, passiamo qui alcuni giorni molto belli e divertenti anche se il posto per quanto molto carino non è come m’immaginavo io la Spagna perché tanti ristoranti e strutture sono dedicate ad un turismo inglese…spostandosi un pochino però si trovano spiagge molto belle e paesini arroccati come Castelo de San Jose con le sue vie caratteristiche e il suo campanile su una roccia a picco.

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Si riparte alla volta di Granada, una città dal sapore un po’ spagnolo e un po’ marocchino, qui c’è l’Alhambra da non perdere assolutamente perché di una bellezza incredibile, meglio prenotare prima di partire http://it.alhambraonline.com/

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Granada è molto calda ma davvero bellissima, non smetterei più di assaggiare tapas qua e la nei suoi tipici bar e ristoranti!

Ripartiamo da Granada per Nerja, il balcone d’Europa, qui avevo prenotato un hotel dal nome Hostal Bronce, con una buona qualità/prezzo, in pieno centro della cittadina arredato in tipico stile andaluso. Il paese è molto bello, piccolino pieno di viette strette e caratteristiche, un bel centro pieno di ristorantini e negozzietti e un bellissimo mare, la spiaggia non è molto grande ma non è super affollata.

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Da qui un giorno decidiamo di fare un tour nella Sierra Nevada le montagne dell’Andalusia dove hanno ambientato tanti film Western, sono montagne molto brulle e alte ad agosto c’era ancora un po’ di neve.

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Prossima destinazione Gibilterra, alloggiamo in un campeggio molto vicino che ha visto gli anni d’oro molti anni prima credo, ora è molto brullo e secco…Va bhe non importa siamo pronti per visitare Gibilterra. E’ stranissimo perché bisogna passare la dogana perché Gibilterra è inglese, una volta passati un pulmino porta alla partenza della funicolare attraversando quella che in alcuni casi è la pista d’atterraggio degli aerei!

Già dalla funicolare la vista è bellissima su tutto il golfo e una volta in cima SORPERSA  le scimmie…ma cosa ci fanno qui le scimmie, tutte incuriosite dai turisti e super furbette, bisogna tenersi ben stretto tutto! Visitiamo la rocca con le sue Siege Tunnels, un sistema di gallerie usate in tempo di guerra, St Michael’s Cave, una grotta usata come rifugio e i giardini botanici per poi scendere nella Main Street che è zona franca.

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Si riparte per Tarifa dove ci aspetta una coppia di amici anche qui…questa città è proprio la patria dei surfisti, ci sono negozi dedicati e un sacco di ragazzi che praticano questa attività, noi dormiamo in un campeggio molto ben organizzato e passiamo qui 4 giorni molto piacevoli, visitando la cittadina e mangiando l’ortigas al mercato del pesce, un’alga fritta buonissima.

Da qui il Marocco è vicinissimo, a solo 1 ora di traghetto, quindi con una buona offerta trovata in un’agenzia del porto decidiamo di andare a trascorrere a Tangeri 2 giorni….per soli 69 € in 2…un’ assaggio del Marocco che poi ci farà innamorare, di fatti torneremo qualche anno dopo. Tangeri è molto carina con la sua medina tipica marocchina e una zona più moderna lungo il mare, l’Hotel è molto antico e domina sulla città, la hall è molto bella ed elegante ma le camere non sono un gran chè… Tangeri è piena di furbetti che vogliono farti fare il tour della città piuttosto che venderti cose ecc, bisogna stare un po’ attenti e portarsi pochi soldi con se. L’indomani contrattando un taxi ci facciamo portare ad Assilah, una cittadina sul mare molto carina che ha un sapore un po’ greco…che bellissima esperienza!

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Torniamo nella bella Spagna e cerchiamo un bel campeggio sulla spiaggia a Zahara de los Atunes per goderci gli ultimi giorni di mare, qui conosciamo un gruppo vivace di spagnoli con la tende accanto a noi, coi quali passeremo la maggior parte delle serate a base di grigliate di pesce e altre squisitezze…

Passiamo l’ultima mezza giornata a Siviglia che per il poco che ho visto dev’essere bellissima ma il caldo era insopportabile e non abbiamo resistito così siamo partiti per la via di ritorno fermandoci una sera a Madrid, dove eravamo già stati e abbiamo rivisto volentieri.