Viaggia con Fede

Marocco estate 2014 – 1° parte

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Dopo lunghe riflessioni io e il mio compagno decidiamo di partire alla volta del Marocco zaino in spalla ma soprattutto ad agosto, l’unico peridio di ferie lunghe purtroppo. Era da molti anni che lo volevamo fare ma spaventati dal caldo lasciamo sempre perdere…basta dobbiamo andarci!

Guida alla mano cominciamo a studiare l’itinerario, le città imperiali non possono mancare, il deserto non può mancare e magari, perchè no, un pò di mare…

Partiamo con arrivo a Marrakesh dopo prendiamo subito un bus per la stazione e ci dirigiamo verso Rabat, ci dev’essere un problema con i treni perchè si fatica a salire, peggio delle Trenord di Milano, così ci infiliamo con i nostri mega zaini in un vagone che sembra un conteiner senza sedili solo con una piccola finestrella che corre in alto e un corridoio, apparentemente sembra vuoto ma in un attimo si riempie di famiglie e donne marocchine che subito si sistemano per terra e posizionano i loro figli sui nostri zainoni comodi comodi, bene noi rimaniamo impassibili e ci troviamo un piccolo spazzietto per affrontare le 6 lunghe ore interminabili. Finalmente giungiamo a Rabat che in molti mi avevano sconsigliato, invece io l’ho trovata stupenda, è divisa tra la medina molto ordinata e la parte super moderna dove ci sono tutti i palazzi ministeriali e in più c’è una spiaggia gigante con un lungo molo puzzolente, il mare direi che non si può guardare, sembra molto sporco e scuro, in effetti loro si divertono con grassi pic nic in spiaggia e poi aspettano che la marea pulisca tutto….! a destra della spiaggia durante la mattinata di svolge la vendita dei pescatori sul molo, molto interessante e divertente, ovviamente di turisti c’eravamo solo noi come nella maggior parte della vacanza! il 2° giorno decidiamo di andare a Sale, un piccolo villaggio di pescatori dove si arriva con un tram nuovissimo, dopo una piccola discussione con il tizzio della biglietteria del tram che ci voleva fregare i soldi ne usciamo vincitori e arriviamo proprio nel fulcro del mercato, tutto il paese è intento a comprare di tutto e di più, la frutta è bellissima e gustosissima, visitiamo tutto, le piccole viette di calce bianche fino ad arrivare alla Mellah, la scuola coranica, tempestata di mosaici meravigliosi e una terrazza con vista mare spettacolare!Torniamo a Rabat dove ci inoltriamo nella kasba,cioè la zona dove vivono le persone del posto,sembra un po di tornare in Grecia, tutto azzurro e bianco con tanti fiori e alcuni scorci stupendi.

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Terzo giorno si parte x Meknes sempre in treno…ci sistemiamo in un’alberghetto citato sulla Lonley Planet nella zona moderna della città e subito andiamo alla scoperta di Meknes,la medina diventa un po più antica con molte zone in ombra e molte al sole, fa un caldo bestiale…giriamo x ore affascinati da questa piccola città e ci fermiamo in un bar su una sorta di terrazza a bere il tipico The alla menta marocchino, qui ci sono strani individui che ti chiedono se vuoi il fumo ecc…capiterà spesso! Torniamo in albergo in taxi,che qui sono molto convenienti, doccia e via di nuovo verso la piazza principale che è simile un po a Marrakesh perché la sera si anima di bancarelle,  incantatori di serpenti, musicisti ecc…ovviamente qui molto in piccolo! mi accorgo di essermi presa una bella insolazione, ho nausea, mal di testa e brividi…non ci resta che tornare in hotel, il cappello non deve mai mancare! Una dormita e tutto passa…

4^ giorno partiamo x Fes,il caldo non molla mai ci addentriamo nella labirintica medina alla ricerca di un tipico Riad e dopo poco lo troviamo,è pazzesco fuori il casino più totale e dentro la pace…un piccolo cortile interno tutto di mosaico,tavolini in ferro battuto e una bellissima fontanella ci accoglie lasciandoci a bocca aperta…la signora ci mostra la camera che affaccia proprio sul cortile interno,è uno spettacolo su due piani con lampade in stile, mosaici artigianato locale, wao! Una rinfrescata e via alla scoperta della città, è davvero pazzesca piena di vicoletti stretti semi coperti per via del caldo, negozzietti di artigianato, ristorantini minuscoli, persone ovunque, muli carichi di ogni tipo di cosa e carretti che ti sbucano all’improvviso… è stupendo non so più dove guardare, i colori e i profumi di spezie mi travolgono, è sicuramente la città imperiale più bella!

Giriamo sempre un pò senza una meta cogliendo qua e la i sorrisi delle persone del posto che si chiederanno cosa ci facciamo noi lì ad agosto…dopo pranzo dobbiamo sempre rientra in albergo a riposare un pò e a rinfrescarci, fa davvero troppo caldo…e verso le 17 via di nuovo anche nei vicoli più sconosciuti.

L’indomani decidiamo di andare a visitare una conceria, ce ne sono molte ma scegliere non è facile e ovviamente veniamo adescati da un ragazzo che ci porta nella sua sperando che alla fine compriamo qualcosa (io ho comprato una borsa ovviamente). Tutti i negozi hanno delle grosse terrazze da dove si può godere una vista spettacolare della conceria, queste grosse pozze di colore nella pietra dove vengono intinte le pelli per le tinture, l’odore è forte quindi ci regalano un rametto di menta da mettere sotto il naso, mi sembra ancora di sentire quell’odore ma era davvero bellissimo essere lì! il nostro tour continua nella parte alta di Fes dove non c’è molto a parte un piccolo quartiere dove ci rinfreschiamo con un the alla menta caldo, sembra un controsenso ma rinfresca davvero, e ci godiamo la vista su tutta la città!

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6° giorno: si riparte per Marrakesh in treno, che questa volta è in orario e più o meno pulito, diciamo che la pulizia non è il loro forte…arrivati a destinazione una bella macchinina bianca ci aspetta all’aeroporto (l’avevamo noleggiata dall’Italia su Rental car) e via verso il deserto…la strada che percorriamo è un pò in salita, molto a curve e solo una corsia che sale e una che scende, il caldo si fa sempre più intenso, meno male che avevamo fatto scorta di acqua perchè per molti km non si incontra nemmeno una casa…dopo lunghe ore di viaggio ci fermiamo in un piccolo paesino di montagna vicino al passo Tizi N’ Tichka fatto di 4 case e 4 negozzietti, troviamo qui un’alloggio di una cooperativa sociale con delle stanze molto carine e il bagno in comune ma per fortuna c’eravamo solo noi quindi era tutto nostro!!!! la vista dava su un pollaio/orto/fattoria con capre e mucche…che storia stupendo…per cena andiamo nel “ristorante” sotto l’albergo che è anche macelleria e bar, ci accolgono con grandi sorrisi e ci preparano degli spiedini di carne affettati al momento e costolette d’agnello da leccarsi i baffi…tutto il paesino è partecipe, chi porta il pane, chi viene a salutarci, un’esperienza indimenticabile!

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7° giorno: Attraversiamo il passo e andiamo a visitare Ait Ben Haddou una cittadella dove si sono svolti tanti film, dal gladiatore alla mummia, di fatti è un vero spettacolo ma che caldo, non si può resistere, la media è di  52 ° …3 foto e via scappiamo verso Ouarzazate, la Holliwood del Marocco, qui ci fermiamo solo a mangiare e proseguiamo la nostra via fermandoci qua e la a fare mille foto, il panorama lascia senza fiato ma il caldo ancora una volta ci affligge quindi a metà pomeriggio cerchiamo il nostro prossimo rifugio a Agdz un piccolo paese immerso nel deserto…qui non badiamo a spese voglia assolutamente una piscina e l’aria condizionata, troviamo un hotel meraviglioso costruito nel loro tipico stile marocchino con i muri di fango e sterco ma super elegante ed esotico, ci costerà ben 100 € ma considerando che la sera prima ne abbiamo spesi 19 € in due non ci facciamo scrupoli!!!! Passiamo così il nostro pomeriggio pucciati in questa piscina stupenda…wao! La sera andiamo in centro per mangiarci un bel polletto alla griglia ma il caldo è incredibile, ci sono ancora 48 ° nooooo non può essere vero!!!!

8° giorno: ci addentriamo sempre più nel deserto percorrendo la via per Zagora e ci fermiamo in una grossa oasi di palme, incredibile dal nulla spunta quest’oasi gigantesca verdissima dove al suo interno si nasconde un vero e proprio villaggio di piccole case e negozzietti alimentari, decidiamo di passare qui la notte in una sorta di B&B, chiamiamolo così, dove all’interno del grosso giardino/orto c’è la nostra stanza sempre fatta di fango e sterco e la villa del padrun…la camera è tapezzata da bellissimi tappeti intrisi di insettini…mmmm non sono molto tranquilla, il resto sembra pulito, il bagno non ha la porta ma del resto siamo qui nel deserto cosa pretendo, è bellissimo così! giriamo incantati da questa oasi da film e ci facciamo trasportare nella Valle del Dades…il panorama è qualcosa di fenomenale, montagne di terra rossa con ai piedi delle vallate verdi con villaggi e castelli in stile berbero, sono senza parole è davvero tutto troppo bello…ci fermiamo anche in un ristorante panoramico che non so se ha mai visto dei turisti e come aperitivo mangiamo una zuppa di ceci spettacolare…è tempo di tornare il proprietario della nostra stanza ci aspetta per cena, con 30 € avevamo la mezza pensione ovviamente in 2! sotto un gazebo di bambù è allestita la nostra cena, tashin di pollo e verdura, buonissima…due chiacchiere e a nanna! L’indomani sorpresa…sono piena di punture che mi prudo tantissimo aiuto cos’è???!!!!! i maledetti insetti dei tappeti io lo so…solo  una volta tornata scopro essere punture di pulci, ne porto ancora i segni adesso dopo un’anno!!!

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9° giorno: Mare profumo di mare….continua…