Viaggia con Fede

Expo

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Mi sembra giusto dare qualche consiglio anche sull’Expo, visto che è proprio nella mia città quindi vorrei esprimere la mia opinione…Sono stata ormai 3 volte all’Expo, la prima volta la sera dalle 19.00 a maggio (ora so che l’ingresso serale parte dalle 18.00), avevo visitato i primi padiglioni sulla destra, Irlanda, Nepal (che all’epoca non era ancora terminato per via del terremoto), Belgio che mi aveva affascinata sul metodo di coltivazione di piante sopra a vasche di pesci… i cluster del riso dove sono raggruppate nazioni accumunate dal riso, tipo Laos, Cambogia, Myanmar ecc, molto carini perché cucinano anche i loro piatti, molto buoni tra l’altro, per il resto sono un po’ dei mercatini di artigianato e il cluster del cacao, dove c’è Camerun, Costa d’Avorio, Cuba ecc, il profumo del cioccolato regna sovrano e ovviamente sorgono sovrane anche le grandi aziende tipo Lindt. In questa serata avevamo mangiato al ristorante Lituano che rimane un po’ nascosto, di fatti non c’era molto gente, rispetto al resto dei ristoranti presi d’assalto, abbiamo mangiato molto bene, della carne, polpettine di grano saraceno, crostini immersi nel formaggio fuso e due birre 27 € in due.

La seconda e la terza volta ho trascorso tutta la giornata all’interno dell’Expo, le file sono sempre pazzesche sia nel weekend che in settimana, infatti i padiglioni di cui si parla molto ovunque, tipo Brasile, Cina, Giappone non sono riuscita ad entraci perché davano sempre almeno 1.50 h di attesa…quindi mi son dedicata ai padiglioni dove c’era meno confusione sul Decumano, mi è piaciuta molto la Svizzera, la parte dedicate al San Gottardo, dove puoi far “piovere” sulle varie vette, l’Oman è interessante come raccolgono l’acqua attraverso dei teli bianchi, la Turchia e l’Olanda che hanno creato delle esposizioni all’aperto, composte da varie parti dedicate al cibo, piuttosto che alle spezie o alla coltivazione con gli avanzi del caffè,  i padiglioni interessanti sono davvero molti ma io mi son letteralmente innamorata dei cluster dedicati alle Zone Aride, tipo Senegal, Giordania, Palestina ecc. sono molto significativi e vendono anche qualcosa del loro artigianato , i cluster del Mediterraneo, Grecia, Malta, Sicilia ecc., spiegano tante cose importanti.

In queste giornate abbiamo mangiato alcuni spiedini di riso fritto nel cluster del Laos, buonissimi, i falafel in Giordania con l’humus, l’Abalon in Cile, molto particolare …non riservatevi niente provate tutto!

Consiglio grazie all’aiuto della mia amica Manuela il ristorante del Qatar dove si spende poco e tutto è molto buono. Più cari ma altrettanto ottimi ristorante Brasiliano e messicano. Io ho assaggiato anche birra e stuzzichini in Slovacchia … Niente male!  In Francia per arrivare al padiglione si attraversa un orto con pomodori, cavoli, pannocchie….59 colture selezionate che rappresentano il paese. Russia molto bello. Padiglione Italia molto bello architettonicamente, bellissima la sala degli specchi ma incentrate sulle meraviglie storiche, poco su alimentazione e agricoltura. Un pó triste per alcuni temi trattati rispetto ad esempio al Giappone che è allegrissimo.

Da non perdere è il padiglione delle Bio Diversità, davvero interessante ma un po’ in seconda fila quindi poco considerato. E’ comunque tutto molto bello, interessante e anche divertente, davvero un gran peccato per le file (anche se un trucco c’è…per chi ha bimbi nei passeggini o per le donne incinta ci sono file prioritarie) ma vale sicuramente la pena andarci.

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