Viaggia con Fede

Perù – parte 2 – Machu Picchu/Cuzco/Huaraz/Caraz

Si parte, direzione Aguas Caliente/Machu Picchu!!! Il treno è davvero troppo bello, tra l’antico e il moderno, sale sulla montagna a rilento in un paesaggio mozza fiato ed eccoci giunti dopo 3 ore ad Aguas Caliente, una piccola cittadella costruita sulla ferrovia tra alte montagne verdi. L’hotel Killa Inn è carino, un pò labirintico ma il personale è davvero gentile… Abbiamo davanti a noi tutto il pomeriggio e quindi decidiamo, sotto consiglio dell’ufficio informazioni, di andare a visitare una cascata non lontano dalla città.

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Aguas Caliente

Il sentiero è davvero bello, costeggia la ferrovia e attorno a noi una vegetazione spaventosa, fatta di fiori coloratissimi e pappagalli, la cascata non è niente di che ma per il percorso ne è valsa la pena!

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La sera ci addentriamo nelle vie alla ricerca di un buon ristorante, la città è gremita di persone, sopratutto turisti, molto viva e piacevole…nella strada che sale accanto alla piazza principale troviamo un piccolo ristorantino con le tovaglie tutte colorate in perfetto stile peruviano, mangiamo carne di alpaca molto buona e del pollo. Andiamo a dormire pensando al nostro grande sogno: il Machu Picchu…ormai ci siamo…consiglio di prenotare l’entrata a sito mesi prima della partenza, il biglietto del bus si compra in loco il giorno prima se no il giorno stesso della visita c’è troppa gente e soprattutto consiglio se si vogliono fare quelle belle foto dall’alto col Machu Picchu ancora vuoto bisogna mettersi in coda per il bus alle 3 di mattina per cercare di prendere uno dei primi bus che partono alle 5….lo so è una levataccia ma una volta nella vita si può fare e credetemi ne va le la pena!!!!

E’ ancora buio e fa freddino ma alle 3 siamo in coda, c’è già un bel pò di gente ma riusciamo a prendere il quarto pullman, la strada sterrata sale, sale, sale tra un tornante e l’altro, arriviamo al Machu Picchu dopo circa 40 minuti…altra coda ma veloce ed eccoci all’interno, ancora non ci credo, sono qui veramente???? Saliamo subito in fretta e furia sulla parte panoramica che si trova poco dopo l’ingresso a sinistra e davanti a noi eccolo è proprio lui, una delle sette meraviglie del mondo…si è proprio così è davvero una meraviglia! Solo arrivando qui ci si rende conto dell’immensità di questo luogo e ancora oggi mi chiedo come abbiano fatto gli Inca a spianare la montagna e a costruire questa cittadella, rimasta intatta in gran parte!


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Ancora non si è capito bene se la città era la residenza estiva del re Inca o se era un punto strategico per il commercio tra la giungla e il resto del Perù…

Peccato che dopo circa 10 minuti di estasi davanti a questo immenso spettacolo è arrivata la nebbia o nuvole basse e una pioggia torrenziale…ci ripariamo per 2 ore sotto una tettoia dove conosciamo dei ragazzi tedeschi, un australiano e dei canadesi…tutti abbattuti da questo tempaccio, appena spiove un pochino compriamo delle mantelle e riusciamo a visitare il parco archeologico con calma, gustandoci ogni dettaglio…incredibile! Non dimenticherò mai questa giornata, questo momento quasi mistico davanti a tanta bellezza con il mio grande amore!

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Col bus torniamo ad Aguas Caliente affamati e infreddoliti ma super contenti…il treno ci aspetta si torna a Cuzco.

La sera a Cuzco c’è sempre una bella atmosfera, è davvero una bella città con la sua grande piazza dominata da una cattedrale ed una chiesa, entrambe imponenti e maestose e tutt’intorno dei bellissimi portici resi unici dai balconi in legno molto particolari. Ci mangiamo una pizza, che ogni tanto manca, e si va a dormire.

L’indomani ci svegliamo con calma e cominciamo la visita della città, camminando tra le sue piazze e le sue vie antiche, è davvero piacevole. ..Visitiamo il museo Inca, molto interessante e ci lasciamo trasportare da questa bella città godendoci scorci di cielo azzurro con le sue bianche e gonfie nuvole!

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Cuzco

Il giorno dopo prendiamo un volo interno Lan e torniamo nella grigia Lima aspettando le 11 di sera per prendere il pullman per Huaraz…Lima ci mette un po di tristezza e malinconia col suo grigiore, tanto che avrei voglia di prendere un volo e tornare in Italia…ma non ci scoraggiamo e ci facciamo consolare da un buon cevice al mercato di Miraflores, ci accomodiamo al ristorantino di Luciano. ..cercatelo se riuscite perché il suo cevice accompagnato dal riso è strepitoso!!! Giriamo un po per il centro di Miraflores entrando qua e là in qualche centro commerciale fino a giungere al centro commerciale all’aperto sul mare davanti all’hotel Marriott, è molto bello, pieno di griffe quindi ci sediamo un pò qui aspettando che arrivi l’orario di partenza. Finalmente ci siamo partiamo con pullman Moviltour, una delle migliori compagnie, i sedili sono belli larghi e aggiungendo un pezzo diventano un vero e proprio letto, alle 6.30 circa della mattina arriviamo a Huaraz, io sono un po sconvolta e ovviamente la camera all’Hotel Churup non è pronta così girovaghiamo per la città ancora dormiente. Tre le vie troviamo un ufficio Moviltour e prenotiamo già il pullman di ritorno, non si può mai sapere meglio prenotarlo, con partenza da Caraz, un paese a un ora e mezza da qui.

Questo primo giorno a Huaraz scorre tranquillo, visitiamo la città, il mercato e il museo e la sera mangiamo da Samuel’s sulla via principale, si mangia molto bene e costa davvero poco però c’è molto odore di cibo all’interno quindi i vestiti puzzeranno di sicuro!!!

Huaraz
Huaraz

Il giorno seguente siamo pronti per la laguna Llanganuco che raggiungiamo con un taxi e una guida, prenotati il giorno prima in una delle tante agenzie della città, ci vorrà circa 1 ora e mezza…qui ci rendiamo davvero conto di quanto sono imponenti queste montagne, rimaniamo a bocca aperte per i ghiacciai stupendi che ci circondano. Arriviamo alla laguna che è di un azzurro che sembra finto e rimaniamo senza parole per la sua incredibile bellezza, non ci posso credere che esiste un posto così! Il taxi ci lascia al secondo lago e da lì con la guida costeggiamo il 2 laghi gustandoci il panorama e poi via verso il sentiero che ci riporterà al taxi per poi tornare a Huaraz.

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L’indomani decidiamo di fare un’escursione consigliata dall’hotel, per andare a vedere un lago e la Cordillera Blanca vista dall’alto…iniziamo a salire, il sentiero passa in mezzo ad un villaggio dove la gente lavora con i buoi, i bambini giocano, molto bello…ovviamente non è facile fare sforzi a queste altezze, siamo a 3000 m e arriveremo a 3800 m, piano piano ce la facciamo e in effetti lo spettacolo è davvero speciale.

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Ci riposiamo, mangiamo i nostri panini e scattiamo tante foto per poi tornare giù. Una volta giunti ai piedi della montagna cerchiamo un bus “colletivo” per tornare…ne passa uno che però va come un pazzo, che paura!!!

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La sera ceniamo da Patrick, sempre sulla via principale di Huaraz, le sue crepes sono molto buone e anche il resto, la cucina è molto europea, del resto il propietario è francese!

Si parte per Caraz, che viene chiamata “la dolce Caraz” perchè è un piccolo paesino di montagna immerso nelle cime maestose della Cordilera Negra e Blanca, la pace regna sovrana…è davvero un incanto e siamo gli unici europei qui, di fatti ci guardano un pò strani sopratutto quando a pranzo ci rechiamo al mercato per mangiare…sembriamo un pò degli alieni per loro!

Mercato di Caraz
Mercato di Caraz

Subito prenotiamo un taxi per il giorno seguente per visitare la Laguna Paron, visitiamo un pò la cittadella e la sera mangiamo molto bene al ristorante La Terrazza.

La sveglia suona presto, si parte per la Laguna Paron, arriviamo dopo 1 ora e mezza di strada sterrata sotto delle pareti verticali di roccia impressionanti. Arriviamo al lago e davanti a noi si apre un vero spettacolo, anche in questo caso l’azzurro dell’acqua sembra irreale, in effetti tutti i laghi dei ghiacciai sono così, intorno alla laguna sorgono le punte dei ghiacci enormi e una di queste meravigliose montagne è proprio quella della Paramout Picture, che bello, che emozione!!!

Laguna
Laguna Paron

Col taxista ci troviamo molto bene e così lo prenotiamo per l’indomani per raggiungere la zona dove cresce la Puya un fiore rarissimo che cresce ogni 100 anni a 4200 m di altezza in questo unico punto del Perù.

Nel pomeriggio ci rilassiamo e la sera mangiamo in un ristorante della Plaza de Armas, buono, un pò lenti.

Il giorno seguente partiamo alla volta della Puya…la strada è lunga, mezza asfaltata e mezza no, tutta a strapiombo e senza guard rail, mio Dio che ansia, finalmente arriviamo…certo che questo fiore è proprio strano, enorme, alto 12 metri, e pazzesco…generalmente ne crescono 2/3 ma quest’anno ce ne sono 50, un vero e proprio evento,che fortunati! E’ un fiore che cresce ogni 100 anni resta fiorito poche settimane e muore! Ci arrampichiamo un pò sulla montagna per vederli più da vicino e ne rimaniamo incantati!

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La Puya

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La vacanza volge al termine, si torna a Lima dove passeremo l’ultima sera e poi si vola direzione Italia. Il viaggio in pullman per Lima è lunghissimo, 11 ore, percorrendo una strada terribile di tornanti a strapiombo e piena di camion, in questo giorno abbiamo fatto solamente 4000 m di dislivello!!! La periferia di Lima è terribile, chilometri di baracche e molta povertà. Giungiamo a Lima in un traffico spaventoso e ci godiamo l’ultima sera peruviana…è un pò triste dover tornare però è stato tutto così meraviglioso e perfetto che siamo contenti di questa esperienza! I peruviani sono un popolo stupendo, forse un pò povero ma ricco dentro…ci siamo innamorati di questi paesaggi infiniti e di queste maestose montagne che non dimenticheremo mai!

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