Viaggia con Fede

LA MIA NUOVA VITA IN MONTAGNA! Dalla città a vivere in montagna

Trentacinque anni di città e lavoro nel quadrilatero della moda milanese e un bel dì tutto è cambiato dentro di me, tutto iniziava a starmi stretto, la vita da pendolare diventava ogni giorno più insopportabile, il lavoro che ho sempre amato mi stufava, mi sembrava di essere inutile dato anche il grosso calo di lavoro, nel weekend fare la spesa, le code per comprare quattro cose, la gente maleducata, grigia, scontrosa…non sopportavo più nessuno! I weekend e le vacanze in montagna erano le uniche cose che ci rilassavano e ci facevano davvero staccare la mente e così col mio compagno di vita Simone abbiamo iniziato a pensare alla possibilità di prendere in gestione qualche attività di montagna, in particolare un rifugio…iniziamo la ricerca ma la nostra esperienza in merito forse non è sufficiente, anche se Simone arriva da due anni di ristorazione nel centro di Milano ma le cose in montagna sono un pò diverse così iniziamo a frequentare corsi sulla gestione di rifugi, attività commerciali di prima industria, corsi di pronto soccorso, anti-incendio, HACCP ecc. e nelle nostre ricerche troviamo il Rifugio SEV ai Corni di Canzo – Lecco che cerca volontari…molto interessante, andiamo subito a presentarci e conosciamo il vice presidente Ivan che ci arruola subito e così comincia la nostra avventura nei weekend al rifugio. Da subito la cosa ci entusiasma, ognuno è libero di scegliere la sua attività, ciò che gli riesce meglio, c’è chi sta al bar, chi in cucina, chi prepara le torte, che apparecchia, chi pulisce, chi serve ecc…le attività sono molteplici, Simone si piazza subito in cucina vista la sua grande passione e io un pò aiuto nelle torte ma la mia attività principale diventa il bar…troppo divertente interfacciarsi con tutte le persone che arrivano dopo una bella camminata, soddisfatti della giornata, che hanno voglia di raccontarti la loro esperienza e rilassarsi davanti ad una tazza di the o perchè no con una birretta fresca e tu sei lì ad accontentarli e a far due chiacchiere con loro! Il gruppo ormai assodato del nostro turno ci accoglie come una famiglia, con loro si ride, si piange, ci si diverte un mondo…davvero mitici!

La nostra ricerca diventa sempre più assidua visto che capiamo quanto ci piace questo tipo di attività e così inizio a contattare tutti i CAI o società sportive nei nostri dintorni per capire se cercano nuovi gestori per i loro rifugi…iniziamo i colloqui, non ci possiamo credere che emozione, vediamo tanti posti, conosciamo tante persone e iniziamo a partecipare ai bandi di concorso ma col CAI capiamo che se non sei del loro giro, amici, parenti o persone del posto non conti niente, anche se loro ovviamente dicono che non è così…per fortuna esistono molte altre società più piccole molto più interessanti. Stavamo per perdere le speranze finchè un bel dì decido di mettere un annuncio su un sito di rifugi e bivacchi e vengo contatta dal Residence Sassolungo a Selva di Val Gardena – Alto Adige che cerca una coppia per gestire la sua multi proprietà, sgrano gli occhi e penso, un residence in Alto Adige ma è vero???? Mi sembra incredibile perchè conosco il Trentino e so quant’è fantastico, sia le sue montagne strepitose che le loro strutture. Si parte per il nostro ennesimo colloquio, questa volta in Val Gardena!!!!

Il Residence che ci troviamo davanti è una grossa struttura un pò vecchiotta all’esterno ma molto carina all’interno anche se visibilmente degli anni 80 ma in un contesto pazzesco, di fronte all’immensa grandezza del Monte Sassolungo e accanto al Sella…il panorama mozza il fiato! Non è un rifugio come cercavamo noi ma forse non avere la ristorazione è molto meglio perchè è estremamente impegnativo. Si tratta di un residence di multi proprietà con 20 appartamenti, la cosa ci sembra allettante e ci viene presentata molto bene dal vice presidente della società, così passiamo un’intenso weekend con lui in giro per monti e vallate, stupendo! Per lui siamo perfetti da subito, io rimango spiazzata non credevo di concludere così velocemente…Simone è al settimo cielo, è quello che ha sempre sognato, io sono perplessa perchè l’idea concreta di mollare tutto si fa viva dentro di me…sarò pronta? come farò senza la mia famiglia e i miei amici? mi conviene lasciare un lavoro a tempo indeterminato in una grossa società come quella di Diego della Valle? e la mia casa? Mi viene da piangere sono frastornata e impaurita! Torniamo e riflettiamo a lungo sulla proposta finchè ci diciamo che il treno passa una volta sola e così accettiamo!

E’ il mese di giugno, capiamo le ultime cose burocratiche e diamo entrambi le dimissioni, i nostri capi dispiaciutissimi ma contenti per il nostro sogno che si realizza, colleghi sconcertati ma grande stima da parte di tutti increduli del nostro cambio di vita! Arriva in un lampo il mese di ottobre dove dopo una mega festa di saluti a base di salsicce e costine alla griglia si parte…

Un saluto tristissimo a tutti e alla nostra casetta che ci rivedrà tra qualche mese, la macchina carica più di un furgone, non ci sta più neanche uno spillo, ci stiamo portando dietro la casa e via verso Plan de Gralba, frazione di Selva di Val Gardena.

E’ il 13 novembre arriviamo a destinazione e nevica quindi prima cosa da fare per non farci mancare niente è spalare la neve dall’ingresso per poter accedere più agevolmente con tutti i nostri bagagli. L’appartamento assegnatoci accanto alla reception è davvero datato e mal concio, richiede una bella rinfrescata, lo segnaliamo e per fortuna decidono di rimettercelo a nuovo.

Scaricato tutto dobbiamo decidere da che parte cominciare, il lavoro è tanto, c’è tanto da fare ma sopratutto c’è tanto da pulire…la vecchia gestione ci ha lasciato anche un bel ricordino…mesi di spazzatura chiusi nella ski-room da portare in discarica, ma non solo i viaggi in discarica che sono comunque un traffico ma i topi!!!! I topi che divorano qualsiasi cosa dunque trasportare i sacchi bucati non è facile e purtroppo anche tante cose del magazzino che servono per gli appartamenti, tipo i mestoli di legno, sono tutti da buttare perchè rosicchiati…che schifezza!!!!

La prima notte nel Residence è strana, mi sento agitata, ci siamo solo noi a 1800 m di altezza, un silenzio interrotto solo dai rumori dei cannoni spara neve…è un inquietante, mancano le due bambine col triciclo nei corridoi…ed è un pò Shining!!!

Il secondo giorno splende il sole e presi dall’entusiasmo di essere qui ci facciamo una bella passeggiata fino al Rifugio Piz Seteur, che al momento è chiuso…dovete capire che tra ottobre e novembre la Val Gardena si ferma, tutto chiude e tanti ne approfittano per fare lavori vari, di fatti si vedono in giro solo furgoncini di artigiani che sfrecciano da una struttura all’altra. Capiamo subito che i lavori da fare sono troppi e non possiamo più permetterci di spassarcela in giro e ci mettiamo all’opera…pulire pulire pulire…le zone comuni, gli appartamenti, la ski-room, la zona lavanderia e chi più ne ha ne metta. Ci rendiamo subito conto che da soli non ce l’avremmo mai fatti per l’apertura del 2 dicembre e così assodiamo 2 ragazzi di una cooperativa di Ortisei che laveranno tutti i cassetti, stoviglie, armadietti e bagni di ogni singolo appartamento mentre noi puliamo tutto il resto…nel mentre arriva anche la cavalleria pesante, cioè i miei genitori, che armati anch’essi di spugne e scope si sono subito messi all’opera! Poveri io che volevo passare un pò di tempo con loro tra la natura invece li ho rinchiusi nel residence come dei prigionieri!!! Riusciamo solo l’ultimo giorno a provare insieme le ciaspole, che mio papà non aveva mai provato, ed è già arrivato il momento dei saluti…mi crolla addosso il mondo, loro vanno via, io resto qui, perchè? allora è tutto vero? vivo qui? non ci posso credere! Non voglio che partano, voglio stare ancora con loro, voglio tornare con loro, voglio la mia casa, i miei amici, le mie abitudini…mi sembra un incubo! Passo un pomeriggio d’inferno, non smetto di piangere un attimo, vorrei prendere la macchina e scappare, la mia vita è cambiata e me ne rendo conto solo ora!

 

 

Una risposta a “LA MIA NUOVA VITA IN MONTAGNA! Dalla città a vivere in montagna”

  1. ….leggo la tua storia come se nn la conoscessi…..GULP
    Cosa succederà nella prossima puntata?
    ahahaha suspance!

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