Tutti parlano dell’immensa bellezza della Sicilia ed è proprio così stupenda, ricca di storia e di persone accoglienti e disponibili.
Il nostro viaggio comincia il 26 marzo direzione Catania, arriviamo presto e subito ci rechiamo alla Hertz per ritirare la nostra macchina, precedentemente prenotata ma sorpresa non avevamo la carta di credito per la caparra (tendo a non portarla in vacanza per paura delle clonazioni) e così abbiamo cercando di convincerli a darcela lo stesso lasciando la caparra in soldi ma niente non ne hanno voluto sapere e così niente macchina! Non ci perdiamo d’animo e cerchiamo un altro noleggio auto che accettasse contanti o bancomat…trovata…la nostra Pandina ci aspetta!
Partiamo verso il nostro B&B Holland Internationa Room a Catania vicino al porto, la posizione è ottima soprattutto perché ha il parcheggio interno gratuito e dista soli 5 minuti a piedi dal centro ma la struttura non è niente di chè, sicuramente pulito ma senza bagnoschiuma e phon, molto basico!
Ci addentriamo subito nella vita locale della città, ovvero il mercato del pesce, come dico sempre i mercati sono la cosa più vera della città…ed è proprio così, gente che urla, persone che contrattano, tanta gente, tanti profumi davvero caratteristico. Il tour continua per il centro della città, visitiamo il Duomo, davvero imponente e ricco e le terme Achiliane proprio accanto…quanta storia! Continuiamo per via Etnea, la via dei negozi di Catania con i suoi bei palazzi storici e tra un cannolo e un arancino ci facciamo rapire da questa bella città!
Prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la costa, prima tappa Aci Castello con la sua scogliera a picco sul mare dove si erge il castello, il panorama della costa con il castello è davvero incantevole, non ci resta che godercelo gustandoci un bel fritto misto acquistato direttamente in pescheria e mangiato su una panchina vista mare…continuiamo verso Aci Trezza dove dal mare spuntano i suoi faraglioni, davvero caratteristici, è bello camminare lungo il mare con questa tranquillità e non pensare a niente!
Prossima tappa Taormina…ho solo una cosa da dire WAO! Dopo aver trovato parcheggio, cosa non facile qui, camminiamo per le sue viette caratteristiche tempestate di negozietti di artigianato dove avrei comprato qualsiasi cosa e infine visitiamo l’anfiteatro da dove si può godere una vista su Taormina e sulla costa strepitosa, non sarei più andata via, 10 € spese bene!
Torniamo a Catania stanchi morti…alla fine c’eravamo svegliati alle 4.30 del mattino…quindi cena veloce e a nanna, l’Etna ci aspetta!
Buona Pasqua!!! Noi la vogliamo festeggiare sull’Etna e così di buona lena seguiamo le indicazioni per Etna Sud, Nicolosi e salendo salendo ci accorgiamo di quanto è scesa a valle la lava nelle vecchie eruzioni, è incredibile come è tutto nero intorno a noi sembra un paesaggio lunare…giungiamo al rifugio Sapienza dove si lascia la macchina e compriamo il biglietto completo per arrivare a 3000 metri ai crateri sommitali, prendiamo la funivia in compagnia di tre tedeschi simpaticissimi, giunti in cima il bus ci aspetta per portarci ai 3000 m di altitudine, il bus è enorme con delle ruote giganti catenate e si arrampica per questa strada innevata portandoci al cratere più alto dove al momento non si poteva salire perché fumava, meglio non disturbare il can che dorme!!! Da qui la guida ci spiega tante cose interessanti e ci porta a visitare due crateri che si sono formati nel 2002, dal bordo di essi si può ammirare un vero spettacolo…siamo a 3000 m con la neve e si vede in fondo il mare, chi ti offre un panorama del genere? il vento soffia a 60 km orari è pazzesco ma è troppo bello essere lì!
Scendiamo e cerchiamo un posticino più riservano, senza l’orda di turisti…prendiamo la macchina e al primo bivio che si incontra svoltiamo a destra e dopo poco ci appare il Rifugio Ariel, immerso nel bosco…entriamo e ci accolgono i gestori intenti a cucinare per il pranzo pasquale che ci fanno subito sentire in famiglia, attorno a noi i loro figli che giocano, l’atmosfera è proprio conviviale, proprio quello che ci voleva per il pranzo di Pasqua…dopo una ricca e buonissima mangiata scopriamo che il rifugio aveva anche delle belle camere, sarebbe stato bello dormire qui ma chissà magari un giorno…
Ripartiamo per il giro completo dell’Etna incontrando bei paesini e zone di lava nera…bellissimo!
La sera facendo due passi per Catania troviamo il ristorante De Fiore che sembra molto carino così entriamo ad assaporare una buona pasta alla Norma e una caponata…alla cassa conosciamo la cuoca che ci presenta il nipote e anche lei ci fa sentire un po a casa!
Ultimo giorno…lo dedichiamo a Siracusa e la sua bellissima Ortigia, ovvero la città storica attaccata a Siracusa da un ponte…è davvero bello perdersi nelle sue vie e scoprire scorci di vedute sul mare che lasciano a bocca aperta! Ritornando verso Catania ci siamo fermati a mangiare ai lidi di Catania alla Baracca che tanto baracca non è anzi si mangia un pesce divino!
Ultimi acquisti e…bye bye Sicilia!