Viaggia con Fede

Perdersi nei mercati del mondo

Oggi mi son svegliata ed ho indossato dei calzini che avevo comprato al mercato del pesce di Tokio e così si sono attivate dentro di me tante sensazioni, ricordi…era stato molto bello e particolare, c’è confusione, gli addetti ai lavori sfrecciano all’interno del mercato su piccoli macchinetti che se non stai attento ti tirano sotto, mentre alla bancarelle vendono i tipi più strani di pesci, molluschi e crostacei che io abbia mai visto, sfilettano e puliscono il pesce con una rapidità e semplicità incredibile! Blocchi di ghiaccio abnormi sfilano rifornendo le bancarelle che ne necessitano…le bancarelle sono sempre molto ordinate in perfetto stile giapponese con dei bei cartelli scritti ovviamente in giapponese con piccoli disegni di pesci fumetto, molto carini, mi sembra un po’ di essere in un film…

Tutt’attorno sempre all’interno del mercano ci sono negozi che vendono un po’ di tutto, dai souvenir, al the verde, alla frutta e verdura, utensili da cucina e loro si proprio loro…i miei amati calzini!!!! oltre ai negozi vi sono una bella quantità di ristoranti minuscoli, presi d’assalto già dalle 6 della mattina (sono i mattinieri che sono andati a vedere l’asta del tonno), le file non finiscono mai durante il girono ma per lo meno sono velocissimi, ordini da mangiare praticamente sulla porta, nel momento in cui ti siedi hai già il tuo piatto davanti con la zuppa di miso e il the caldo…qui ovviamente si mangia sushi, ed è giuro il più buono che io abbia mai mangiato (e credetemi sono un’appassionata), noi avevamo scelto un mix di tonno, giovane, più “maturo” ecc, Wao si scioglieva in bocca…il ristorante era un po’ fatiscente e strettissimo, con gli sgabelli al bancone, non c’erano i tavoli solo un corridoio praticamente e una volta mangiato via sotto il prossimo!!!!

Gironzolando nel quartiere si trovano miriadi di ristoranti che fanno sushi penso altrettanto buono ma quella di mangiare direttamente nel mercato è un’esperienza unica! abbiamo anche trovato un banchetto che tagliava il tonno a sashimi non venduto all’asta e lo regalava ai passanti…vuoi non assaggiarlo?! che bontà!

Amo girare per i mercati ne ricordo molti, per esempio in Myanmar a Bagan dove tutto è steso su teli per terra o nelle ceste …è un vero tripudio di colori, sono soprattutto le donne che si occupano del commercio di frutta e verdura in questo caso e quasi tutte fumano il sigaro, strano no? soprattutto vedere donne anziane dai volti cotti dal sole con questo sigarozzo in bocca! Ci sono frutti mai visti molto invitanti!

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In Sri Lanka invece i mercati sono formati da bancarelle di legno spesso su sterrato, vendono di tutto perché non esistono supermercati e quindi si passa dalla verdura, al pesce e alla carne, quest’ultimi presi d’assalto dalle mosche…gli dori sono sicuramente intensi ma da non perdere!

Ad Hong Kong per assurdo tra un grattacielo e l’altro vanno ancora molto i mercati dove vendono galline vive, montagne di uova, capretti un po’ incuietanti e molto altro, dall’abbigliamento ai porta fortuna cinesi, coprerei tutto.

Il Marocco invece lo definirei un mercato a cielo aperto, in ogni città c’è il souk che è formato in parte da negozi che si estendono in strada, in parte da bancarelle alimentari…sono davvero una meraviglia di colori, profumi di spezie, di dolci al miele, di artigianato…a mio parere il più caratteristico in assoluto è quello di Fez, labirintico, gigantesco pieno di viette strette che vendono di tutto, dove ogni tanto spuntano asini che trasportano qualsiasi cosa, anche le bombole del gas!!! Si possono assaggiare molti tipi di cibi da strada che non si troveranno da nessun altra parte al mondo! E’ bello perdersi senza darsi una meta!

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Sempre in Marocco a Essaouira sul mare c’è un bel mercato del pesce ovviamente freschissimo, è un po’ claustrofobico e caotico (come tutto il Marocco) e una volta scelto il pesce se volete ve lo grigliano o ve lo friggono nei ristorantini stipati dietro alle bancarelle, l’atmosfera è pazzesca, l’odore di pesce è ovunque, la gente è super ammassata a questi tavoli tipo sagra e in un casino micidiale arriva la tua portata con patatine fritte o insalata, le cucine è meglio non guardarle se no passa l’appetito ma anche questo è Marocco!

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Un altro mercato bellissimo che ricordo volentieri è quello del pesce a Tarifa in Spagna, dall’atmosfera molto caratteristica, racchiuso un po’ in una sorte di cortile dove nelle retro vie cucinano anche delle prelibatezze squisite, soprattutto fritte come le ortigas, delle alghe spettacolari, ne avrei mangiate a kili!!!

Vi immaginereste mai un mercato in una città come Londra??? Ebbene si anche qui esiste e si chiama Borrough Market, zona city, si sviluppa sotto i ponti della metropolitana in un ambiente molto urbano ma ordinato, qui si trovano le mostarde inglesi più buone e piccanti dell’Inghilterra, prodotti bio, formaggi Blue Stilton come se piovessero e perché no un bel panozzo fumante da mangiarsi così su due piedi!

I mercati raccontano molto sulle tradizioni del posto, su cosa piace alla gente e lo spirito è sempre informale e gioviale, oltre a scoprire questi luoghi è bello parlare con la persone del posto per arricchire ancora di più le proprie conoscenze, chi più di loro sapranno indicarci le cose migliori da assaggiare o da visitare?!